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RICORSI GAE - II FASCIA: E' POSSIBILE ADERIRE PER VARIE CATEGORIE E CON NUOVI MOTIVI SULLA BASE DELLE RECENTI EVOLUZIONI

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RICORSI GAE - II FASCIA: E' POSSIBILE ADERIRE PER VARIE CATEGORIE E CON NUOVI MOTIVI SULLA BASE DELLE RECENTI EVOLUZIONI – ADESIONE ENTRO: 17 AGOSTO 2019.

1) Ricorso per inserimento in GAE 2019: il D.M. MIUR n. 374 del 24 aprile 2019, avente ad oggetto l’aggiornamento delle GAE per il triennio 2019/2022, persevera nel precludere l’inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento ai docenti ITP – Insegnanti tecnico pratici, ai docenti della classe A066 – Informatica/Trattamento testi, ai Laureati con 24 CFU, ai diplomati o laureati con 3 anni di servizio su materia comune o sostegno, nonché ai Diplomati Magistrale ante 2001/2002.

Tale preclusione è contestabile in base alla portata abilitante dei titoli di accesso sopra indicati, nonché alle recenti evoluzioni normative che hanno ammesso alle prove del Tfa sostegno 2019 i docenti ITP e i Laureati con 24 cfu o 3 anni di servizio, e che prevedono che tali categorie possano partecipare direttamente al prossimo concorso a cui è riconosciuta efficacia abilitante all’insegnamento (v. Legge n. 145 – 30.12.2018 – G.U. 31.12.2018 - art. 1, commi 792/795).

Possono trarsi principi favorevoli anche dal positivo orientamento affermatosi in relazione alla similare categoria dei depennati GAE (v. Tar Lazio Roma Sentenze nn. 10907/2018, 10909/2018, 10913/2018, etc.), da cui parrebbe rinvenibile l'esclusione di un carattere necessariamente chiuso delle GAE;

Inoltre, vi sono state per alcuni appartenenti a tali categorie pronunce passate d’inserimento in GAE del giudice amministrativo o del giudice del lavoro divenute definitive, per cui è legittimo ricorrere anche per evidenziare tale ingiusta discriminazione.

Se pur si è consapevoli dei recenti orientamenti della Plenaria sui diplomati magistrale, appare opportuno evidenziare che tali orientamenti non hanno ben valutato le sopra esposte evoluzioni normative ed hanno riguardato precedenti aggiornamenti intermedi delle GAE.

Mentre il presente ricorso viene proposto avverso il nuovo Decreto (DM 374/19) che aggiorna ex novo ed ab origine per il futuro triennio 2019/2022 le graduatorie ad esaurimento.

Per quanto appena esposto, quindi, appare tuttora legittimo agire per chiedere l’inserimento in GAE (anche) dei diplomati magistrale ante 2001/2002 e categorie affini.

Va aggiunto, in merito, che di recente la Corte di Giustizia Europea si è espressa sul tema degli abusi relativi alla reiterazione di contratti a tempo determinato e alle misure per prevenire il fenomeno, nella nota Sentenza sul caso “Rossato” dell’8 Maggio 2019.

Nello specifico, la Corte ha, incidentalmente, previsto che gli Stati Membri debbano stabilizzare i lavoratori a termine attraverso il progressivo e definitivo esaurimento delle graduatorie e degli elenchi dai quali l’amministrazione attinge per l’assunzione di docenti a tempo determinato.

Tale principio, calato nella situazione attuale, vuol dire che l’Amministrazione scolastica, per prevenire il fenomeno, deve osservare lo scorrimento delle graduatorie per titoli e servizio utilizzabili per le assunzioni a tempo indeterminato, tra cui, appunto, le GAE, a cui sono riservati nella misura del 50% i posti annualmente previsti per le nuove immissioni in ruolo.

E’ evidente che se, però, il nostro ordinamento non consente ai docenti precari di iscriversi in tali graduatorie, diviene impossibile osservare il suddetto vincolo comunitario, restando fuori dal meccanismo di assorbimento del precariato un vastissimo numero di docenti.

In altri termini, se non si consente ai docenti precari a ciò titolati di entrare nelle GAE, anche per la prima volta e quindi non solo nel limitato caso dei depennati, è impossibile attuare in modo pieno il meccanismo di assorbimento del precariato e di prevenzione degli abusi di reiterazione di contratti transitori nel delicato settore del pubblico impiego scolastico.

Si deve, quindi, ricorrere ed insistere per l’attuazione di un interpretazione della normativa vigente favorevole all’inserimento in GAE dei docenti precari esclusi.

Sarà messa gratuitamente a disposizione degli aderenti la diffida da notificare all’Ufficio scolastico provinciale d’interesse, unitamente ad apposite istruzioni per la compilazione e l’invio.

Il Ricorso GAE sara’ promosso con Ricorso Straordinario al Capo dello Stato e, quindi, trasposto innanzi al TAR Lazio.

RIEPILOGO CATEGORIE CHE POSSONO ADERIRE AL RICORSO GAE:

(Scuola Secondaria)

  • Diplomati classe A066 (Informatica, trattamento testi)
  • Diplomati ITP (Insegnanti Tecnico Pratici)
  • Laureati con 24 CFU;
  • Laureati non abilitati;
  • Diplomati o laureati con 3 anni di servizio su materia comune o sostegno;

(Scuola Infanzia/Primaria)

  • Titolari di Diploma Magistrale conseguito entro il 2001/2002;
  • Titolari di Diploma Sperimentale ad indirizzo linguistico presso Istituti Magistrali conseguito entro il 2001/2002;
  • Titolari di Laurea in Scienze della Formazione Primaria;

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2) Ricorso per inserimento in II fascia di Graduatorie d’Istituto: in occasione dell’imminente aggiornamento semestrale delle Graduatorie d’Istituto, si riattiva il ricorso per entrare in II fascia; si ricorda la rilevante vittoria da noi conseguita al Consiglio di Stato avente ad oggetto l'ammissione in II fascia di Graduatorie d'Istituto dei Laureati non abilitati con Ordinanza n. 1702 dell’ 1 Aprile 2019 (CLICCA QUI).

Inoltre, nell'ambito dei positivi risultati da noi ottenuti in II fascia, si rammenta la vittoria al Consiglio di Stato con l'Ordinanza n. 4798 del 28.09.2018, che ha ammesso in II fascia numerosi docenti della classe A066 (e classi affini B016/A041), ancora oggi pienamente efficace.

L’Ordinanza n. 1217 dell’8.3.2019 con cui il Consiglio di Stato ha rigettato la domanda di sospensiva del MIUR ed ha confermato la permanenza in II fascia di vari docenti ITP.

Le Ordinanze del Consiglio di Stato nn. 6404 e 6405 del 27.12.2018 e nn. 891, 892 e 893 del 22.2.2019, con cui il Consiglio di Stato, in parziale riforma del precedente orientamento, ha accolto la domanda cautelare ai fini della sollecita fissazione dell'udienza di merito, ritenendo necessari ulteriori approfondimenti ai fini dell'inserimento in II fascia di docenti ITP e della classe A066.

Se pur l’orientamento in materia è attualmente incerto, è possibile per quanto sopra tutelare ancora le posizioni dei Laureati non abilitati, ITP, diplomati A066 e docenti diplomati o laureati con 3 anni di servizio ai fini dell'inserimento in II fascia, in tempo possibilmente utile per le convocazioni dell’imminente nuovo anno scolastico 2019/2020.

Sarà messa gratuitamente a disposizione la domanda/diffida da notificare prima del ricorso alla Scuola Capofila/Pilota d’interesse, unitamente ad apposite istruzioni per la compilazione e l’invio.

Il Ricorso II Fascia sara’ promosso innanzi al TAR Lazio.

RIEPILOGO CATEGORIE CHE POSSONO ADERIRE AL RICORSO PER INSERIMENTO IN II FASCIA:

  • Diplomati classe A066 (Informatica, trattamento testi)
  • Diplomati ITP (Insegnanti Tecnico Pratici)
  • Laureati con 24 CFU;
  • Laureati non abilitati;
  • Diplomati o laureati con 3 anni di servizio su materia comune o sostegno.

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Le adesioni ai suddetti ricorsi vanno formalizzate entro il 17 Agosto 2019.

N.B. SI PRECISA CHE PER IL RICORSO GAE IL TERMINE DI ADESIONE DEL 17 AGOSTO 2019 E' IMPROROGABILE, TRATTANDOSI DI TERMINE LEGATO A IMMINENTE SCADENZA PROCESSUALE, PER CUI GLI INTERESSATI AL RICORSO GAE SONO INVITATI A FORMALIZZARE L'ADESIONE ENTRO E NON OLTRE IL 17 AGOSTO 2019, POICHE' NON VI SARANNO ULTERIORI PROROGHE. 

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L'adesione ad ambo i ricorsi (GAE + II Fascia) ed in più categorie (per le categorie per cui è possibile) consente di ottenere condizioni economiche più vantaggiose.

E’ possibile comunque aderire anche ad un solo ricorso in unica categoria.

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Per ottenere informazioni e aderire ai ricorsi procedi alternativamente a:

  • inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con descrizione di titolo, data conseguimento e carriera scolastica
  • compilare i campi del form presente nella sezione Ricorsi e Assistenza Legale del sito www.osservatoriodocenti.it con i dati richiesti

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